L'altro giorno Barbara D'urso 'tuonava' dalla TV , affermando che tutta l'Italia vuole i video di sorveglianza nelle scuole. A me non l'hanno chiesto , a voi? Ma dico, una si alza la mattina e decide di servirsi pure di ciò che non ho mai affermato?
Premesso questo: Io ero contraria ai video. E lo sono ancora oggi, ma con un distinguo: Visto i recenti fatti di cronaca, forse è il caso, di installarli nelle scuole materne.
I bambini sono troppo piccoli per difendersi, per poter raccontare cosa possono subire. Dalle scuole elementari a seguire il discorso cambia. E vi assicuro che cambia. I ragazzini sono molto svegli e in grado di far capire se ricevono abusi di qualsiasi genere.
Certo che la scuola ormai è demonizzata sotto tutti gli aspetti. Per colpa di qualche psicopatica , che meriterebbe a mio avviso l'ergastolo, si rischia un processo sommario a tutto il corpo docente.
Docenti mal pagati, bistrattati, e totalmente lasciati a se stessi.
Poco importa di quelli che si fanno un mazzo così (---------) per quattro soldi, in classi che ormai sono diventati alveari.
Poco importa , se ad essere minacciati, ingiuriati e malmenati da studenti e genitori siano onesti insegnanti.
Non fà audience.
Questo giustifica il comportamento di schegge impazzite? Certo che no. Sono stata minacciata con forchette, coltelli, ma mai ho alzato le mani su un alunno. Anche se, onestamente qualche volta uno schiaffo lo avrei dato volentieri. Un docente non deve mai scendere a determinati livelli, mai!
Da piccola sono stata picchiata anche io nell'asilo che frequentavo. E ancora lo ricordo. Sono traumi, inutile negarlo. Ricordo il primo giorno d'asilo, non ero piccolissima. Era un asilo privato. Mia madre lasciò me e mio fratello. Ci riempirono di bellissimi giocattoli, fecero quattro moine a noi due e a mia madre, rassicurandoci. Come mia madre andò via, ci tolsero i bellissimi giocattoli da sotto il muso e a mio fratello diedero pure uno schiaffo perché si mise a piangere. Fu un anno terribile, che ancora ricordo nitidamente.
Erano suore laiche e avevano a servizio delle maniache presumo oggi, mal pagate.
Quindi, si alle telecamere , ma lo dico con infinita amarezza. Ma non perché lo ha detto la D'Urso o quattro isteriche messe lì ad applaudire.
Ma sono cose che sono sempre esistite, perché nessuno ha mai selezionato i docenti in base a criteri seri. Ma si parli dei mali della scuola in tutte le sue sfaccettature, si parli anche dei genitori e non solo. Ci sono genitori che istigano i figli alla violenza e alla strafottenza . Ovviamente non mi riferisco ai bambini di scuola materna.
Si parli di uno Stato che non tutela il bambino, ma anche l'aduto serio e per bene che ha deciso di dedicarsi all'insegnamento.
Non si può rendere la nostra società un globale Grande Fratello. E' un processo viziato in origine. E' come ammettere che siamo tutti malati. Non è così.
Premesso questo: Io ero contraria ai video. E lo sono ancora oggi, ma con un distinguo: Visto i recenti fatti di cronaca, forse è il caso, di installarli nelle scuole materne.
I bambini sono troppo piccoli per difendersi, per poter raccontare cosa possono subire. Dalle scuole elementari a seguire il discorso cambia. E vi assicuro che cambia. I ragazzini sono molto svegli e in grado di far capire se ricevono abusi di qualsiasi genere.
Certo che la scuola ormai è demonizzata sotto tutti gli aspetti. Per colpa di qualche psicopatica , che meriterebbe a mio avviso l'ergastolo, si rischia un processo sommario a tutto il corpo docente.
Docenti mal pagati, bistrattati, e totalmente lasciati a se stessi.
Poco importa di quelli che si fanno un mazzo così (---------) per quattro soldi, in classi che ormai sono diventati alveari.
Poco importa , se ad essere minacciati, ingiuriati e malmenati da studenti e genitori siano onesti insegnanti.
Non fà audience.
Questo giustifica il comportamento di schegge impazzite? Certo che no. Sono stata minacciata con forchette, coltelli, ma mai ho alzato le mani su un alunno. Anche se, onestamente qualche volta uno schiaffo lo avrei dato volentieri. Un docente non deve mai scendere a determinati livelli, mai!
Da piccola sono stata picchiata anche io nell'asilo che frequentavo. E ancora lo ricordo. Sono traumi, inutile negarlo. Ricordo il primo giorno d'asilo, non ero piccolissima. Era un asilo privato. Mia madre lasciò me e mio fratello. Ci riempirono di bellissimi giocattoli, fecero quattro moine a noi due e a mia madre, rassicurandoci. Come mia madre andò via, ci tolsero i bellissimi giocattoli da sotto il muso e a mio fratello diedero pure uno schiaffo perché si mise a piangere. Fu un anno terribile, che ancora ricordo nitidamente.
Erano suore laiche e avevano a servizio delle maniache presumo oggi, mal pagate.
Quindi, si alle telecamere , ma lo dico con infinita amarezza. Ma non perché lo ha detto la D'Urso o quattro isteriche messe lì ad applaudire.
Ma sono cose che sono sempre esistite, perché nessuno ha mai selezionato i docenti in base a criteri seri. Ma si parli dei mali della scuola in tutte le sue sfaccettature, si parli anche dei genitori e non solo. Ci sono genitori che istigano i figli alla violenza e alla strafottenza . Ovviamente non mi riferisco ai bambini di scuola materna.
Si parli di uno Stato che non tutela il bambino, ma anche l'aduto serio e per bene che ha deciso di dedicarsi all'insegnamento.
Non si può rendere la nostra società un globale Grande Fratello. E' un processo viziato in origine. E' come ammettere che siamo tutti malati. Non è così.
Sono d'accordo con te. Tra qualche mese il mio nipotino andrà al nido e sinceramente vorrei essere sicura che venga trattato bene, quindi ben vengano le telecamere lì.
RispondiEliminaBaci
Sono d'acordo in toto, anche se il il grande fratello già è presente e lo si vuole sdoganare ufficialmente. Non è la D'Urso che lo dice, ma la TV, e come per un qualsiasi postulato è difficile cotrubbatterne le Sacre Parole.
RispondiEliminaquesti video di sorveglianza rapresentano un bussines. a nessuno importa quel che succede nelle classe o sui corridoi di una scuola. le aziende che vendono sti video hanno bisogno di clienti e i dirretori di scuola hanno bisogno di qualche soldo in piu nelle loro tasche. si fa cosi: io, azienda, vengo da te ,Nicole, e ti propongo di comperare video di sorveglianza per la scuola che gestisci. io pretendo 100 euro, diciamo, ma tu lo compri per 200. la difereneza entra nelle tue tasche. il tuo compito e solo di convincere il consiglio professorale e quello dei genitori sula necessita di questo progetto. semplice hahahahah
RispondiEliminanon ne hai idea quanti bussines di questo genere si fanno nel mondo, quanto denaro pubblico si spende per cose inutili, ma utilissimi per i figli di pappa , oppure per quelle aziende che finanzano alcuni partiti politici.i video di sorveglianza e un esempio di piccoli affari, ma ci sono affari con questa schema da milioni di euro.
Stare alla lontana da quelle trasmissioni TV con conduttrici o conduttori privi di un minimo di cervello credo sia la cosa migliore da fare per il bene dei telespettatori.
RispondiEliminaSu asili e scuole materne private gestite da soggetti religiosi meglio stendere un velo pietoso.
Ecco perchè la D'Urso è sempre davanti alle telecamere... ha paura di prendere ceffoni a destra e a manca.
RispondiEliminaIn una scuola, quante telecamere ci vogliono? Dove vanno messe? Si istituirà -all'uopo- un altra casta... pardon, l'albo dei "preogettisti di sistemi di videosorveglianza"? I filmati dovranno essere conservati? Se si, come e per quanto tempo, da chi e dove? Chi mi assicura che un filmato è assolutamente autentico? La persona che sorveglia i file dei filmati sarà opportunamente scelta tra un elite al di sopra di ogni sospetto? Le persone al di sopra di ogni sospetto saranno libere di professare la loro fede religiosa o saranno preferite di "provata" fede cattolica?
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