Ci penso da due giorni se scrivere o meno...Se scrivere la verità, velarla o essere totalmente diretta. Nessun segreto da svelare in realtà...ma solo un groppo in gola che sale e scende in attesa di qualche cosa.
Di buono c'è che sento la voglia di stare fuori casa. Vedere gente, parlare ,guidare...di vivere. Il mio lutto è finito. Ma nonostante ciò, il passato è per me ancora fonte di rimpianto.
Forse perchè, nel mio lungo viaggio non ho mai sostato a lungo in nessun posto.
Ma almeno ho compreso quello che mi rodeva dentro. Non c'è soluzione a ciò che mi rende alle volte triste e insoddisfatta,ma ne ho coscienza almeno.
Spesso non comprendiamo quello che abbiamo se non quando lo perdiamo. Ma non vale solo per me,vale per tutti.
Speravo che da qualche parte ci fosse qualcosa o qualcuno in grado di sopperire ai miei vuoti. Ma non è stato così e mai lo sarà.
Siamo tutti soli in apparente compagnia. Le persone migliori per noi, sono spesso quelle che ci passano accanto sfiorandoci quasi...Sono quelle carezze dell'anima che durano lo spazio di pochi 'attimi'. Beh! Io di carezze ne ho avute tante in questo arco di tempo. Mi hanno fortificata l'anima ed è da questo che riparto. Mi sto allontanando sempre più dal virtuale ,perché sento il bisogno di concretizzare quello che ho sempre scritto. Non ho mai mentito a nessuno, mentivo alle volte solo a me stessa e mi rifugiavo in mondi dove mentirmi era fin troppo facile. Non rinnego nulla, mi è servito anche questo. Per paura di soffrire mi circondavo di anime più vaganti di me.
Rifiutavo il mondo esterno e mi aprivo ad intermittenza. Dimenticando una cosa fondamentale...Il mondo virtuale non è che lo specchio enfatizzato nel bene e nel male di quello reale.
In quello reale però ,guardi in viso chi ti sta di fronte e se non sei assuefatta o coinvolta cerebralmente ,ci metti due nani secondi a sgamare chi guardi.
Ma se hai bisogno di sentirti dire determinate cose, non ti accorgi nemmeno che a suggerire le domande sei proprio tu.
Devo però precisare che ho incontrato anche persone fantastiche , che ormai, fanno parte della mia vita reale e non.
Una su tutte : Ilario alias Ale. Non potrei più vivere senza di lui.
Presenza discreta e leale della mia vita...non mi ha venduta per 30 e nemmeno per 100 denari. Spero di non aver prezzo per lui,come lui non ha prezzo per me.
E poi gli altri amici e amiche. Loro sanno chi sono per me...
Lorenzo e i suoi tentativi di tirarmi dalle sabbie mobili...anche lui speciale con me. Ma anche lui sognava di solcare mari dove tutto è possibile solo nei sogni. La realtà è fatta di percorsi dove spesso si calpestano certezze altrui a favore dei propri egoismi ed io non me la sento raggiungere la mia Itaca (se mai esistesse) ,sulla pelle degli altri.
E poi i falsi ma non d'autore, 'merce' proprio avariata in origine, che trova nel virtuale terreno fertile per coltivare il male.
Che poi fare un distinguo non è nemmeno giusto, tra reale e virtuale,trattasi sempre della stessa merce in decomposizione
Uomini e donne che elargiscono consigli al prossimo, giudicano, si scandalizzano e fanno della loro vita un'infinita bugia.
Poveracci...falliti.
Al posto del cuore hanno un minipimer...pensano di fotterti e frullarti i sogni , in realtà fottono solo se stessi.
Venditori di fumo e rappresentanti del Kaiser...chiudono il pc con un mezzo sorrisino sulle labbra, felici di aver dimostrato a qualcuno/a di come siano fighi e tosti e tirano a campare alla meglio prendendo calci in culo da chi gli sta accanto.
Il pesce più grande, mangia sempre il più piccolo,quì come altrove.
Alle volte penso di essermela giocata male, la parte migliore della mia vita. Anzi ne sono proprio certissima...E se potessi ritornare indietro qualcosa di certo cambierei...Ma di fondo ,rimango una fottutissima cagacazzi...e credo che determinate scelte scomode,finirei per rifarle sempre.
Ho ricercato delle amiche, domani sera vado a cena con loro...è un inizio per me...Ho una voglia tremenda di ritornare ad essere la casinista di prima, quella alla quale il telefono squillava peggio che in un call center...Ho voglia di stordirmi, ho voglia di farcela, ho voglia di essere amata.
Tra vivere o morire, scelgo di vivere ancora una volta...Merito il premio fedeltà...Cado e mi rialzo sempre più acciaccata, ma cazzo, mi rialzo.
Come accennavo prima, ho un groppo in gola , la voglia di piangere, anche se le lacrime faticano ad uscire.
Ma rispetto a prima ho dentro quella motivazione di rimettermi in gioco, che non sentivo da tempo.
La vita mi reclama ed io reclamo la vita. Per morire c'è sempre tempo...
P.S.
Questo spazio virtuale, continuerà ad esistere è una mia personale creatura.
Di buono c'è che sento la voglia di stare fuori casa. Vedere gente, parlare ,guidare...di vivere. Il mio lutto è finito. Ma nonostante ciò, il passato è per me ancora fonte di rimpianto.
Forse perchè, nel mio lungo viaggio non ho mai sostato a lungo in nessun posto.
Ma almeno ho compreso quello che mi rodeva dentro. Non c'è soluzione a ciò che mi rende alle volte triste e insoddisfatta,ma ne ho coscienza almeno.
Spesso non comprendiamo quello che abbiamo se non quando lo perdiamo. Ma non vale solo per me,vale per tutti.
Speravo che da qualche parte ci fosse qualcosa o qualcuno in grado di sopperire ai miei vuoti. Ma non è stato così e mai lo sarà.
Siamo tutti soli in apparente compagnia. Le persone migliori per noi, sono spesso quelle che ci passano accanto sfiorandoci quasi...Sono quelle carezze dell'anima che durano lo spazio di pochi 'attimi'. Beh! Io di carezze ne ho avute tante in questo arco di tempo. Mi hanno fortificata l'anima ed è da questo che riparto. Mi sto allontanando sempre più dal virtuale ,perché sento il bisogno di concretizzare quello che ho sempre scritto. Non ho mai mentito a nessuno, mentivo alle volte solo a me stessa e mi rifugiavo in mondi dove mentirmi era fin troppo facile. Non rinnego nulla, mi è servito anche questo. Per paura di soffrire mi circondavo di anime più vaganti di me.
Rifiutavo il mondo esterno e mi aprivo ad intermittenza. Dimenticando una cosa fondamentale...Il mondo virtuale non è che lo specchio enfatizzato nel bene e nel male di quello reale.
In quello reale però ,guardi in viso chi ti sta di fronte e se non sei assuefatta o coinvolta cerebralmente ,ci metti due nani secondi a sgamare chi guardi.
Ma se hai bisogno di sentirti dire determinate cose, non ti accorgi nemmeno che a suggerire le domande sei proprio tu.
Devo però precisare che ho incontrato anche persone fantastiche , che ormai, fanno parte della mia vita reale e non.
Una su tutte : Ilario alias Ale. Non potrei più vivere senza di lui.
Presenza discreta e leale della mia vita...non mi ha venduta per 30 e nemmeno per 100 denari. Spero di non aver prezzo per lui,come lui non ha prezzo per me.
E poi gli altri amici e amiche. Loro sanno chi sono per me...
Lorenzo e i suoi tentativi di tirarmi dalle sabbie mobili...anche lui speciale con me. Ma anche lui sognava di solcare mari dove tutto è possibile solo nei sogni. La realtà è fatta di percorsi dove spesso si calpestano certezze altrui a favore dei propri egoismi ed io non me la sento raggiungere la mia Itaca (se mai esistesse) ,sulla pelle degli altri.
E poi i falsi ma non d'autore, 'merce' proprio avariata in origine, che trova nel virtuale terreno fertile per coltivare il male.
Che poi fare un distinguo non è nemmeno giusto, tra reale e virtuale,trattasi sempre della stessa merce in decomposizione
Uomini e donne che elargiscono consigli al prossimo, giudicano, si scandalizzano e fanno della loro vita un'infinita bugia.
Poveracci...falliti.
Al posto del cuore hanno un minipimer...pensano di fotterti e frullarti i sogni , in realtà fottono solo se stessi.
Venditori di fumo e rappresentanti del Kaiser...chiudono il pc con un mezzo sorrisino sulle labbra, felici di aver dimostrato a qualcuno/a di come siano fighi e tosti e tirano a campare alla meglio prendendo calci in culo da chi gli sta accanto.
Il pesce più grande, mangia sempre il più piccolo,quì come altrove.
Alle volte penso di essermela giocata male, la parte migliore della mia vita. Anzi ne sono proprio certissima...E se potessi ritornare indietro qualcosa di certo cambierei...Ma di fondo ,rimango una fottutissima cagacazzi...e credo che determinate scelte scomode,finirei per rifarle sempre.
Ho ricercato delle amiche, domani sera vado a cena con loro...è un inizio per me...Ho una voglia tremenda di ritornare ad essere la casinista di prima, quella alla quale il telefono squillava peggio che in un call center...Ho voglia di stordirmi, ho voglia di farcela, ho voglia di essere amata.
Tra vivere o morire, scelgo di vivere ancora una volta...Merito il premio fedeltà...Cado e mi rialzo sempre più acciaccata, ma cazzo, mi rialzo.
Come accennavo prima, ho un groppo in gola , la voglia di piangere, anche se le lacrime faticano ad uscire.
Ma rispetto a prima ho dentro quella motivazione di rimettermi in gioco, che non sentivo da tempo.
La vita mi reclama ed io reclamo la vita. Per morire c'è sempre tempo...
P.S.
Questo spazio virtuale, continuerà ad esistere è una mia personale creatura.
Siamo rimasti in attesa del tuo ritorno fra noi "virtuali" e finalmente eccoti qui con uno dei tuoi formidabili post.
RispondiEliminaLascia perdere quel "Ma non è stato così e mai lo sarà" perché come hai detto bene in questo post
- in senso metaforico certo- "Per morire c'è sempre tempo".
Un abbraccione,
aldo.
ps. Spero di far parte dei virtuali "buoni".
Brava Sere,vivi..vivi davvero..è primavera..vola via come una bellissima rondine e tieniti lontana quella torma di falliti che ti hanno tenuta nelle sabbie mobili da cui ho provato a salvarti per seguire sogni comuni, tieniti lontana da quel Nulla, da quel Niente che ha provato a svuotarti, a divorarti l'anima..distruggilo e vivi..con o senza il mio aiuto. Un bacio..un abbraccio.
RispondiEliminaP.S. I sogni non muoiono mai, sono alimentati dal nostro desiderio, si sopiscono, a volte per tutta una vita, ma sanno vivere dentro di noi e con noi muoiono.
ben tornata. mi eri mancata, sinceramente.
RispondiEliminaJoh
"tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore
RispondiEliminarida la primavera..."
Perché pensi che la parte migliore della tua vita te la sei giocata male?
La parte migliore della tua vita può essere anche quella che comincia domani e sia quella la primavera.
Un abbraccio
da te si parte e a te si finisce...il virtuale non c'entra una beata...ma è prossima la pasqua, non dirò parolacce.
RispondiEliminaQuello che scrivi col tuo ritorno, che si spera tu non ti allontani del tutto e dedichi un po di tempo...diciamo perso? agli altri oltre che ad Alex che sinceramente ha sempre meritato che tu le sia " intimamente " più che amica (sai come la penso !)
non entro nei particolari del morire...preferisco trascurare-auto-trascurare questo argomento.
...non sei tu che hai giocato male le tue carte, hai semplicemente trovato dei " bari ", tutto quì, gente che ha strumentalizzato,offeso,le tue verità, i tuoi sentimenti...le tue parole trasmesse tramite il blog con sincerità. Ma come dicono dalle nostre parti, e finisco: "Chi non ti piglia non ti merita"
Buone feste a te e ai tuoi cari...tutto bene sulle altre cose(?), sai a cosa mi riferisco...ci sentiamo Zulì per pasqua, va bene?.
ti abbraccio eros
Ci sono assi nelle maniche che non sappiamo d'avere.
RispondiEliminacapisco appieno tutto quello che hai scritto....complimenti .....
RispondiEliminaSono felice di sentirti così positiva verso nuovi orizzonti.
RispondiEliminaUn abbraccione
Perdonami Zia, ma per la prima volta non ho capito assolutamente nulla... Avrei così tante cose da scrivere e da chiederti che si contraddicono l'un l'altra e che richiederebbero un post tanto lungo quanto noioso.
RispondiEliminaSintetizzo in due domande:
-Ma tu, DAL tuo blog, cosa t'aspettavi? Ma tu NEL tuo blog, cosa t'aspettavi di trovare?
Un abbraccio, a presto...
La vita è fatta di tappe interiori.
RispondiEliminaCondizionate, questo è certo, da ciò che ci succede (anche se pure ciò che ci succede è condizionato dalle tappe interiori che stiamo vivendo)
Scoperto questo bel fiotto di acqua calda, di sicuro il modo in cui manifestiamo i sentimenti, nel reale e nel virtuale, è solo riflesso di quelle tappe.
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"Il destino mescola le carte e noi giochiamo"
(Arthur Schopenhauer)