E' trascorso tanto tempo. Ma stasera ho avvertito forte il bisogno di scrivere. Non so nemmeno se mi leggerete, se vi ricordate di me...
Ma in fondo ho sempre coltivato il piacere quasi masochistico di scrivere in primis per me stessa. Parlo poco, ma scrivo molto. Da qualche parte devo buttare fuori quello che sento o mi attraversa.
Bilanci: Tutto scorre più o meno come sempre , credo non troverò mai la pace che anelo e forse non esiste tale condizione o forse sono una irrecuperabile inquieta. Ma chi non lo è , tutti sono più o meno irrisolti.
Hai una cosa , ma te ne manca un'altra e c'è persino a chi manca tutto. Mi sento quasi in soggezione a riscoperchiare questa pentola. E' la parte più profonda di me, il mio IO narrante.
Ma stasera ho uno scazzo profondo. Ho quella rabbia inespressa che si culla al suono di melodie nostalgiche che però non trovano strada. Sono stufa di virtuale, escluso lo scrivere .
Passeggio spesso con il mio cane ormai vecchietto e annuso l'aria , mi guardo intorno smarrita. Mi sento nelle terra di nessuno. Straniera ormai smarrita. Però allo stesso tempo parlo con l'aria frizzante che a tratti mi schiaffeggia il viso. Vorrei 'ritornare', ma non so da dove cominciare. Forse mi sono allontanata troppo dai miei simili. Non li comprendo più o poco e fingo una partecipazione che non provo. Sono diventata brava a mentire, sono diventata brava come coloro che criticavo. Ho indossato anche io le mie maschere e tiro a campare come tutti. Ma è dura, perchè io non sono così, mi violento per cercare emozioni , per ritrovare curiosità e qualcosa di buono. Sono inquieta, si...eppure sembro così tranquilla, quasi indifferente. Luna piena nel cielo , il mio naso rivolto all'insù, aspetto risposte che non arrivano. Forse le devo trovare da me , ma stasera sono stanca, stasera non ne ho voglia...Ho solo voglia di appartenenza, ma non so a chi appartenere...
P.S.
Vi ho pensato...
Sono anni che mi sento cosí, perció continuo a rifugiarmi in un alto mondo: in quello della lettura e della scrittura... Saper vivere sereni, appagati, pieni, equilibrati é una lotta ardua da cui dover spesso concederci un break, dei momenti di riflessione, per riprendere fiato...
RispondiEliminaContinua a scrivere.
Sai Sere, leggendo quello che scrivi sul blog, è come scoprire una parte nascoste della tua anima, secondo la parte migliore. Qualche giorno fa mi sono riletta i tuoi post su questo blog e sono tutti pervasi da una profonda malinconia. Però io qui ti riconosco: quella maschera che dici di indossare in queste pagine non c'è, qui esci allo scoperto e ogni tanto bisogna farlo.
RispondiEliminaAnche io scrivo perchè non potrei fingere in eterno, la maschere qualche volte bisogna pure togliersela.
Se mi ricordo di te? Vuoi scherzare. Sono stato tentato moltissime volte di parlarti ma non l'ho fatto per timore di violare la tua assenza ed il tuo silenzio.
RispondiEliminaBentornata.
Un caro saluto,
aldo.
Cavolo... ho scritto un commento lungo un chilometro ed è sparito... và bè... Tanto mi sa che lo sai quello che ti volevo dire!
RispondiEliminaEsserci è comunque vivere questo è importante Nicole.
RispondiEliminaBentornata
Il mio abbraccio
Maurizio
mi é passato lo mismo che a keiki...beh ...bentornata.
RispondiEliminaEro qui che ti aspettavo.
RispondiEliminaUn abbraccio cara
bentornata
RispondiEliminaEra ora che ti rimettessi a esternare i tanti, diversissimi stati d'animo, ma io so che tu continui a fare incursioni nel web...Ma poi la tua voglia è di web oppure di riprendere il bando della matassa di te stessa? Un toccasana agli interrogativi del reale e del virtuale, potrebbe essere trovato davanti ad uno specchio; chi meglio dello specchio sa scrutare ciò che siamo...e soprattutto con l'altra faccia di te stessa.
RispondiEliminaBacione Serè.
Se concludesse 'sta vita sarebbe bella ma finita... Lasciala irrequieta, lascia che si dimeni, guardati ma non giudicarti perché domani potresti essere di nuovo diversa da ciò che credevi di essere... Lasciati trasportare e viviti con SEREnità...
RispondiEliminaUn bacio Zia
Ti aspettavo e speravo che tu tornassi: ti descrivi proprio come pensavo fossi diventata...ma sei tornata e questo conta.
RispondiEliminaSerena c'è una parte di noi che resta uguale per sempre, alcuni l'hanno depositata in luoghi come questi, altri l'hanno nascosta in posti sconosciuti. Ti sei sempre raccontata e lo hai fatto con sincerità. è il tuo tratto distintivo, non sai quanto valga e quanto sia diventato raro in rete. Resterai ? Chi può saperlo. Io spero di sì...ti ricordi di me?
Bentornata, che il tuo cielo possa tingersi di colori, di nuove motivazioni...
RispondiEliminaTi leggo solo ora, ma ne è valsa la pena.
RispondiEliminaPerchè avevo voglia di leggere di te, perchè quando scrivi sai portare alla superficie le tue emozioni, perchè sei una donna che ha forza da vendere e debolezze da regalare.
Appartenenza è una parola difficile... andrebbe abolita dal vocabolario ma noi donne ne avvertiamo una carenza innata. Io per prima.
Ti auguro di sentirti "di qualcuno". Te lo meriti.
Un abbraccio grandissimo
Joh
che voglia!
RispondiEliminami sei mancata....
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