Il mio diario virtuale rappresenta una parte di me, non tutta. Ritorno sull'argomento dopo aver letto il post di un amico.
Si è uno specchio dove vedo riflessa una parte di me che parla ad alta voce. E al contrario di un diario cartaceo lo posso gestire con la mia musica preferita o linkando foto che amo.
Non è un dario segreto,perché arriva ovunque e si posa dove ci sono occhi attenti che vanno al di là delle parole stesse.
Non mi frega esser simpatica a tutti o che tutti possano comprendere ciò che scrivo. In molti ci leggeranno quel che vogliono. Mi irritano solo gli psicazzi non autorizzati. Agli amici invece consento anche di non aver compreso...
Potrei andare in giro a dispensar consigli, opinioni, o lasciare commenti tanto per averne un ritorno. Potrei averne mille di commenti, ma non mi interessa. Io vivo il virtuale in modo libero, non come occasione di ingabbiarmi ancora una volta in sistemi che combatto da sempre.
So benissimo chi mi commenta per il piacere di farlo e chi invece restituisce la visita.
Non offro oboli e non ne voglio.
Certo, mi dispiace constatare che il mondo giri solo dietro logiche di interessi. E che gestire un blog, per molti diventi un 'lavoro'. Un do ut des all'infinito.
Probabilmente molti troveranno irritante questo post , perché di fronte a certe verità scomode non tutti hanno capacità di autocritica e non nascondo che anche io in passato sia pur per un certo periodo ho seguito l'andazzo generale. Mea culpa.
Per questo da tempo ho deciso di lasciare commenti solo se lo ritengo opportuno e dove più mi garba, tra l'altro non ho sempre tempo per farlo. E se volessi farmi tutti i giri dei blog, non avrei nemmeno il tempo per mangiare.
Qualche volta trascuro amici assai in gamba e,che mi leggono e seguono da tempo , che non tengono la conta dei non commenti che lascio sui loro blog.
Se continuo a scrivere qui è anche per persone come loro.
Non è la quantità che mi riempie , ma sono determinai occhi che si posano su quel che scrivo e che le mie parole non le attraversano.
Si, alcuni mi hanno deluso, ma credo faccia parte del gioco...magari avrò deluso anche io loro, non importa...
Ma io che spesso predico la coerenza , non posso e non voglio nascondermi dietro un dito. Come non nascondo nemmeno il piacere di constatare che un mio post sia letto e scateni interessi, mentirei spudoratamente se non l'affermassi. Solo non ne faccio una questione di vita o di morte.
Molte volte tolgo anche i commenti, ma solo perché ritengo non ci sia nulla da commentare se è solo uno sfogo.
Raramente rispondo ai commenti anche...perché ritengo a meno che non ci siano inesattezze sulla mia persona , che ognuno sia libero di esprimersi come più gli aggrada.
Insomma vado per la mia strada...Se lungo questa strada qualcuno di aggiungerà al mio cammino ne sarò felice , in due o anche in tre o cento è sempre meglio. Ma sono forgiata anche ai cammini in solitaria.... da sempre.
Si è uno specchio dove vedo riflessa una parte di me che parla ad alta voce. E al contrario di un diario cartaceo lo posso gestire con la mia musica preferita o linkando foto che amo.
Non è un dario segreto,perché arriva ovunque e si posa dove ci sono occhi attenti che vanno al di là delle parole stesse.
Non mi frega esser simpatica a tutti o che tutti possano comprendere ciò che scrivo. In molti ci leggeranno quel che vogliono. Mi irritano solo gli psicazzi non autorizzati. Agli amici invece consento anche di non aver compreso...
Potrei andare in giro a dispensar consigli, opinioni, o lasciare commenti tanto per averne un ritorno. Potrei averne mille di commenti, ma non mi interessa. Io vivo il virtuale in modo libero, non come occasione di ingabbiarmi ancora una volta in sistemi che combatto da sempre.
So benissimo chi mi commenta per il piacere di farlo e chi invece restituisce la visita.
Non offro oboli e non ne voglio.
Certo, mi dispiace constatare che il mondo giri solo dietro logiche di interessi. E che gestire un blog, per molti diventi un 'lavoro'. Un do ut des all'infinito.
Probabilmente molti troveranno irritante questo post , perché di fronte a certe verità scomode non tutti hanno capacità di autocritica e non nascondo che anche io in passato sia pur per un certo periodo ho seguito l'andazzo generale. Mea culpa.
Per questo da tempo ho deciso di lasciare commenti solo se lo ritengo opportuno e dove più mi garba, tra l'altro non ho sempre tempo per farlo. E se volessi farmi tutti i giri dei blog, non avrei nemmeno il tempo per mangiare.
Qualche volta trascuro amici assai in gamba e,che mi leggono e seguono da tempo , che non tengono la conta dei non commenti che lascio sui loro blog.
Se continuo a scrivere qui è anche per persone come loro.
Non è la quantità che mi riempie , ma sono determinai occhi che si posano su quel che scrivo e che le mie parole non le attraversano.
Si, alcuni mi hanno deluso, ma credo faccia parte del gioco...magari avrò deluso anche io loro, non importa...
Ma io che spesso predico la coerenza , non posso e non voglio nascondermi dietro un dito. Come non nascondo nemmeno il piacere di constatare che un mio post sia letto e scateni interessi, mentirei spudoratamente se non l'affermassi. Solo non ne faccio una questione di vita o di morte.
Molte volte tolgo anche i commenti, ma solo perché ritengo non ci sia nulla da commentare se è solo uno sfogo.
Raramente rispondo ai commenti anche...perché ritengo a meno che non ci siano inesattezze sulla mia persona , che ognuno sia libero di esprimersi come più gli aggrada.
Insomma vado per la mia strada...Se lungo questa strada qualcuno di aggiungerà al mio cammino ne sarò felice , in due o anche in tre o cento è sempre meglio. Ma sono forgiata anche ai cammini in solitaria.... da sempre.
penso che il messaggio principale ,almeno per me, è quello che mandi a te stesso,scrivendo.I commenti fanno piacere,a volte incazzare,si condivide uno stato d'animo,un pensiero,un racconto,un desiderio e tante altre cose.a ognuno la propia coscienza di essere,scrivendo e commentando,coi dovuti prezzi e senza sconti.
RispondiEliminaio di qui ci passo sempre, anche se non commento.
RispondiEliminae comunque, come te, non ne faccio una questione di vita o di morte.
Bellissima dichiarazione di LIBERTà.
RispondiEliminaEmpatia, che circola anche nella pianta dei piedi!!!!!!! :-)
RispondiEliminaLetto con interesse, condivido in pieno tutte le tue affermazioni, liberi di gestire il blog come si vuole e quando si vuole, non deve diventare il blog-tarlo, il pensiero principe del giorno, dev'essere il posto dove rifugiarci quando ne sentiamo il bisogno e quando ci va di farlo. Grazie per le tue considerazioni che faccio anche mie se non ti duole. A presto, quando vorrai. Magu. L'ago fatato di magu.blogspot.com
RispondiEliminaSai che ti seguo, ovunque tu voglia andare, tenendoti un pò per mano.
RispondiEliminaCi assomigliamo un pò e questo mi piace.
Ti accompagno sempre volentieri
Joh
Di come gestisci la tua vita (la first o la second, la reale e ancor di più virtuale) non sei tenuta a rispondere e dar spiegazioni a nessuno, se non alla tua coscienza e alle persone care che, con sincerità, potrebbero avere da ridire.
RispondiEliminaSe ti droghi sono cazzi tuoi, ma una spiegazione all'amico vero, che soffre nel vederti star male, un po' gliela devi. Prima, o poi.
Lo dico per fare un esempio...
Il resto è solo una perdita di tempo. Solo perchè è "`pubblico", non vuol dire che ci posso dir su quello che mi pare. La libertà d'espressione è un'altra cosa.
Ma si, chi se ne frega... catalogami pure dove vuoi... ;)
RispondiEliminaAnche i blog, come i tempi che stiamo vivendo, sono un "passaggio", sembrano un mezzo definito ma non è vero.Potrebbero assurgere veramente a nuova forma espressiva con una sua intima nobiltà di intenti e di espressione così come potrebbero essere uccisi non solo e non tanto dai nuovi decreti legislativi bensì da noi stessi blogger.
RispondiEliminaIo ho già detto chiaramente come la penso e qual'è a mio parere la strada per far volare in alto la blogosfera: una cosa va ssolutamente evitata, LA CHAT CAMUFFATA!
Se abbiamo idee meglio, cultura e emozioni meglio ancora, solo dobbiamo evitare il cicaleccio sciocco da salotto o la copia conforme degli altri media schierati politicamente. Se i blog sono cosa nuova devono dimostrarlo e finora non mi pare ci siano riusciti...basta leggere una decina di blog e una cinquantina di commenti a scelta qui e là.
Se la blogosfera è questa, questa delle mezze frasi o dei pieni insulti, dei tentativi più o meno eleganti di fare una conquista, delle prese di posizioni private che chissà perchè diventano pubbliche senza alcun motivo, se insomma un blog diventa come FB o Twitter, dalla sua perdita l'umanità non riceverà nessun danno.
Bisogna provarci Nicole, io ci provo.
Sottoscrivo in pieno tutto quello che ho letto in questo post... E' da un po' che leggo il tuo blog, non sono una che ama lasciare commenti, perchè preferisco riflettere su quello che leggo ed elaborarlo per conto mio. Tra l'altro, dato che anche io tengo una specie di diario, non mi faccio problemi se le persone che mi leggono non lasciano commenti, sono da sempre per la libertà di lettura/scrittura, altrimenti forse non avremmo aperto un blog, giusto???
RispondiEliminaquello che io scrivo è molto personale, soprattutto per chi mi conosce personalmente e ha in mano una chiave di lettura più ampia. sul mio blog io riverso delle istantanee di vita quotidiana, ma non mi aspetto commenti, perché non sono "lettere aperte" o inviti a discutere, tanto mento richieste di aiuto o quant'altro. mi piace sapere che persone amiche leggono cio che io scrivo, talvolta qualche piccolo commento non mi dispiace, come quelli di mia madre o i tuoi, ma li interpreto più come un saluto, o un sorriso. sono felice che non siano tanti, anche perché io sono il primo che non commenta, quasi mai.
RispondiEliminanon male gli"psicazzi"...sai sentivo la nostalgia, anzi la mancanza di termini schietti e, come si dice "senza peli sulla lingua".
RispondiEliminabeh Zulì, che posoo dire, al solito col tempo ti ritrovo come ai vecchi tempi...quelli dove avevo più tempo per seguirti, ascoltarti...
Comunque, io non l'avrei detto "mea culpa", mica devi dar conto a nessuno di quello che dici di te! Sai come la penso su tutto 'sto mondo; certo c'è anche della sincerità e delle persone perbene in giro sul web...ma sai cosa penso in generale, non fosse altro per le mille discussioni che abbiamo fatto in proposito ecc.
Tu però non voltarti mai indietro, e non c'è bisogno che te lo dica io...sai già di tuo!
Ti devo lasciare, vado in fisioterapia...la schiena e la senilità,ahahhaha, sai vero? un forte abbraccioalla carissima Zulì,Nicole,Serena e a tutti i cazzi di nomi che usi per sfrugugliare le idee dei guardoni.
eros nè un dio,nè un demone,nè un umano...
Io postare commento su tuo blog ... Tu posta commento su mio bloghetto:-))
RispondiEliminase no che facciamo, diamo lo smalto alle unghie e laviamo i denti ai cricieti?
Dai Nicole ti seguo comunque a prescindere dalla regola aurea della blogsfera:-))
Solo quando sei troppo, ma troppo ... che più polemica non se pò ... allora ogni tanto ti lascio ... sbollire, poi ti rileggo con piacere:-)
So Sincero ... ehhh
"So benissimo chi mi commenta per il piacere di farlo e chi invece restituisce la visita"... nel senso, non mi importa di essere nell'una o nell'altra lista (ero provicatorio...cioè non mi importa del tuo parere) io ti leggo... ;)
RispondiEliminaquando vieni a Roma Amica mia?
RispondiEliminaHo capito bene il "mea", ma non vedo proprio dove stia la "culpa"... :)
RispondiEliminaAbbraccio \o/