lunedì 19 luglio 2010

Io mi inchino a loro...

Diciotto anni fa moriva Paolo Borsellino e tutta la sua scorta, solo poco tempo prima la Sicilia aveva perso Giovanni Falcone...
Ma prima di loro Chinnici e tanti altri servitori dello Stato.

Vale la pena morire da eroi per uno stato e un popolo come il nostro? Oggi come oggi la mia risposta è NO!

Pio La Torre diceva che lo Stato siamo noi...Noi tutti. E trovo sia vero.
A quanti ancora interessa la storia di questi eroi non per caso? A chi gliene fotte realmente? Ai siciliani? All'Italia tutta?
NO...perché se davvero fottesse qualcosa a qualcuno la Sicilia non sarebbe allo sbando e così tutta l'Italia.
Di chi è la colpa? Dei politici? No no...la colpa è del Popolo Sovrano che turandosi naso e cervello va ancora a votare. Vota credendo che il voto sia storicamente un diritto e un dovere inalienabile...E non ci sto, non ci sto più...I volti sono sempre gli stessi , le idee pure, che siano a destra o a sinistra.

Io ho pianto per la morte di ognuno di loro, soprattutto per Falcone e Borsellino, visto che ero più grandicella e in grado di comprendere...
Ho pianto come se mi fosse morto una persona cara...ho pianto perché il male spesso trionfa sul bene e perché già presagivo che il loro sacrificio sarebbe stato vano.
E so che in tanti nemmeno lo commenteranno questo post, perché non frega poi a molti l'argomento.
In alcuni forum ho pure letto che erano collusi o che avevano smania di protagonismo...Come se un uomo siciliano e per giunta Magistrato non sapesse con chi giocava...Giocavano con il morto, perché credo sapessero benissimo cosa rischiavano.
Uomini che hanno sacrificato la propria vita affettiva per inseguire un ideale...E per essere così è chiaro che non potevano essere che uomini forti e dominanti...e soprattutto soli.
E il mio pensiero oggi non va solo a loro, ma anche alle loro scorte....uomini e donne meno conosciuti ma con pari valore.

Il mio pensiero va anche verso il mio PAESE che tanto amo e schifo allo stesso tempo...Un Paese di qualunquisti senza spina dorsale...che si commuove per quattro scemi a Buona Domenica, ma dimentica presto qualsiasi cosa gli metta i neuroni in funzione.
Un Paese sempre più povero di cultura e di eroi...di valori e di sogni.
Un Paese che sta morendo sotto i colpi di un Feudalesimo che sotto le mura del Castello sputa su un gregge di pecoroni che tra poco non avranno neanche più erba da brucare.
Pessimista? No! Realista...forse perché non guardo Buona Domenica e i miei occhi e le mie orecchie sentono e vedono dove ancora non è arrivato il lavaggio del cervello.

Svegliatevi e rendete omaggio a chi ha donato la propria esistenza a tutti voi e non solo per la Sicilia...

Io mi inchino a loro e lo faccio credetemi con tutto il cuore.




7 commenti:

  1. ..."L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c'è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati."...
    - Paolo Borsellino -
    Tu sai quanto io sia legata alla Sicilia, e sai anche quale sarebbe stato il mio sogno.. Dedico questa frase di Paolo Borsellino alla Sicilia, ai Siciliani, al sud e ai veri uomini d'onore..
    Debora.

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  2. "Di chi è la colpa? Dei politici? No no...la colpa è del Popolo Sovrano che turandosi naso e cervello va ancora a votare. Vota credendo che il voto sia storicamente un diritto e un dovere inalienabile...E non ci sto, non ci sto più...I volti sono sempre gli stessi , le idee pure, che siano a destra o a sinistra".
    Condivido quanto hai scritto ad eccezione della frase che ho riportato, non voglio rinunciare nel modo più assoluto al diritto di voto anche se sono costretto votare una squadra pessima di nominati dalle segreterie e che sono sempre gli stessi e idee non mi sembra ne abbiano molte, ma rinunciare al poco che mi hanno lasciato MAI, finché posso votare, io voterò e senza sentirmi colpevole, mi sentirei colpevole se non votassi.

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  3. Condivido il tuo pensiero.
    IO continuo ad andare a votare, anche se non vedo grandi risultati. O meglio, i risultati li vedo nelle tasche di qualcuno e basta.

    Un abbraccio

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  4. leggo e sottoscrivo... altro non mi viene, condivido l'amore e lo schifo per questo paese, dove l'interesse del singolo prevale sempre (anche in coda alla cassa al supermercato) sull'interesse comune, dove le regole sono fatte per essere aggirate, o a volte sono fatte a beneficio di uno solo... dove sempre di più non si conosce il significato della parola RISPETTO, dove però c'è ancora qualcuno che non accetta e che protesta.. ancora troppo pochi purtroppo...

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  5. Già.. meno di cento persone per commemorarli. Meno di cento persone pronte a ricordare. Triste. Anzi no. Inquietante. Dimentichiamo e saremo presto al punto di prima, invece di andare avanti.
    Vado fuori argomento: perchè un ragazzino di quindici anni, e sottolineo la parola ragazzino, che di guerra ne sa tanto quanto ne ha imparato sui videogiochi, tiene in camera il poster di Hitler? Perchè un ragazzino di quindici anni deve schierarsi dalla parte della Mafia senza saperne niente? Perchè? E' in questi momenti che perdo la fiducia: venuti a mancare i giovani, non abbiamo più un terreno su cui poggiare i piedi.

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  6. Gramsci sosteneva che la storia non è mai, purtroppo, lineare.
    Essa può quindi tornare indietro.
    I diritti "acquisiti" non lo sono insomma una volta per tutte.
    La legge ed il diritto possono essere usati per andare contro la giustizia.
    La mafia può essere considerata un'invenzione dei giornalisti, dei romanzieri... che "infangano" il Paese.
    Le migliaia di persone che manifestavano contro la mafia, possono diventare un centinaio.
    E così via.
    Ma il seme gettato da eroi come Falcone, Borsellino, Chinnici, Boris Giuliano ecc. sta a noi raccoglierlo...
    Lo sconforto, anche la disperazione sono comprensibili, ma noi che siamo adulti (lo siamo davvero? Speriamolo) e che sappiamo, abbiamo il dovere morale di dire le cose come stanno.
    Perchè la mafia prospera soprattutto sull'ignoranza di chi non sa o non vuole sapere e sulla disperazione di chi sa ma vede che tante cose, purtroppo, non cambiano.
    Ciao e non mollare!

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