lunedì 30 dicembre 2013

La variabile dei nostri cuori...

Sono tornata per restare e non solo per me. Perchè molto di voi mi vogliono bene e lo avverto.
Perchè siete fatti della mia stessa pasta e non mi attraversate.
Siamo rimasti in pochi a credere in qualche cosa. Odio questa Epoca del sentito dire, odio questo contesto storico di non appartenenza a nessuno.
 Pochi scrivono perchè sentono la voglia di farlo veramente ,qualsiasi sia il motivo. Molti scrivono adeguandosi alla moda e alle masse.
Forse perché pochi hanno una storia o più storie da raccontare.  Il web è diventanta l'ennesima cloaca di frustrazioni e processi sommari. Quanta cattiveria l'attraversa , quanta superficilità. La finestra sul mondo altro non è che una grande portineria globale. E ogni tanto qualche perla che arriva dal mare si posa e purifica mente e cuore di chi si ferma a raccoglierla.
Ma essermi intossicata mi è servito per apprezzare quello che realmente conta. Mi è servito ad appprezzare di più una passeggiata e a capire che non esistono seconde e nemmeno terze vite se non fai pace  con la prima di vita.
Ho imparato a rimensionare, ho imparato ad appprezzare di più quello che mi circondava.
No, non sono felice , ma chi lo è , solo gli stolti possono esserlo. Chi non  lo è avrà solo attimi , indimenticabili attimi di felicità e credo sia forse giusto così.
Fuori è nuvoloso e fa freddo, ma qui mi sento a casa riscaldata dal mio narrare. Non so se appparterrò mai a qualcuno, ma almeno qui sento di ricongiungermi a qualcosa di molto profondo e vi assicuro che riscalda e mi stampa anche un bel sorriso...Grazie. Vi auguro un buon anno da percorrere in parte insieme . Si è vero: Aiutati ch Dio ti aiuta, ma il destino ha sempre in serbo le variabili per tutti noi. Ecco si, mi auguro e vi auguro la variabile del vostro e del mio di cuore.